Negli ultimi giorni, a fronte delle iniziative della Camera Penale di Roma, riguardanti il così detto processo “Mafia Capitale”, si è scatenata – da parte di alcuni giornalisti – una campagna fatta disprezzanti insulti e vere e proprie calunnie, che ha travalicato i limiti della decenza, oltre che quelli del codice penale.
In particolare, in alcuni commenti, diffusi non solo sui social network ma anche in interviste televisive, l’esposto presentato dal presidente e da un socio della Camera Penale di Roma, nei confronti di 78 giornalisti, per violazione dell’art. 114 del c.p.p.,