La Camera Penale di Roma,
premesso
che si è dovuto constatare che alcuni aspetti operativi relativi alla disciplina della difesa d’ufficio hanno generato delle vere e proprie deviazioni rispetto alla concretezza operativa del diritto di difesa. In particolare, non è più possibile sorvolare sul fatto che il meccanismo di cui all’art. 97, comma 4 c.p.p. sia foriero di uno svilimento operativo, in considerazione del ricorso eccessivo, in quanto sistematico, che si è fatto di tale previsione normativa. Il sistema delle sostituzioni attualmente vigente determina, con riferimento ai procedimenti che necessitano di più udienze, una pluralità di sostituti con l’effetto di frazionare l’attività difensiva tra soggetti nominati di volta in volta ed ignari del processo.
preso atto
che la stessa Corte Europea dei Diritti Umani, 1^ sezione, Sentenza 27 aprile 2006 (ricorrente Sannino) condannava l’Italia per il sistema delle sostituzioni ex art. 97, comma 4, c.p.p., sottolineando il binomio inscindibile tra effettività della difesa e continuità nella difesa.
considerato
che la predisposizione di un vero e proprio servizio relativo alle turnazioni
ex art. 97, comma 4, c.p.p., nella prassi giudiziaria romana, non ha fatto che istituzionalizzare un meccanismo previsto invece dal legislatore al solo fine di far fronte alla patologia determinata dall’assenza del difensore.
propone
– la eliminazione delle turnazioni dei difensori d’ufficio previste per le sostituzioni ex art. 97, comma 4, c.p.p.;
– la predisposizione di una turnazione giornaliera per le nomine in aula – evitando in tal modo la notifica del decreto di nomina – dei difensori d’ufficio ex art. 97, 1 comma, c.p.p., che andranno a sostituire a titolo definitivo il difensore d’ufficio originariamente nominato ed assente per due udienze consecutive;
– di invitare i giudici, quali garanti – nella sostanza e non solo nella forma – della effettività della difesa, a procedere sempre alla revoca del difensore d’ufficio assente per due udienze consecutive senza addurre legittimo impedimento ed alla contestuale nomina di un nuovo difensore, contattando il Call Center che dovrà provvedere ad inviare in udienza il difensore designato secondo turnazioni giornaliere, pubblicate all’inizio di ogni trimestre.
La Camera Penale di Roma, che ribadisce la propria ferma convinzione circa la infungibilità di una presenza qualificata, a tutela dei Colleghi e della qualità della attività dei difensori d’ufficio, nella gestione quotidiana del servizio, si dichiara disponibile senza riserve a tenere quotidianamente contatti con il Call Center e con i giudici al fine di risolvere eventuali problemi.
Il Segretario
Avv. Paola Rebecchi
(Responsabile Difesa d’Ufficio)