Sempre più impegno sulla difesa d’ufficio da parte della Camera Penale sia nella formazione professionale che nel rispetto delle norme processuali e di comportamento di tutti i soggetti coinvolti.
La commissione alla riunione di oggi 20 aprile 2018 ha deliberato di predisporre un vademecum per i difensori d’ufficio e di prendere posizione ferma nei confronti di chi non rispetta le regole di comportamento.
Sui turni di reperibilità dei difensori d’ufficio è stato ribadito all’unanimità che unico criterio – condiviso da sempre – relativo alla chiamata degli avvocati è la priorità di orario di arrivo presso la segreteria della CPR. Questo è il criterio che assicura linearità e trasparenza ed è sempre stato adottato.
Equità e trasparenza del servizio sono nel DNA della Camera Penale, a nessuno è concesso alcun dubbio sul punto.
La difesa d’ufficio – infatti – è stata da sempre una delle grandi battaglie dell’Unione delle Camere Penali, combattuta nella consapevolezza dell’importanza della funzione e con l’obiettivo di assicurare una difesa effettiva a chi sia privo di avvocato di fiducia. E su questa linea che agisce la nostra associazione.