Cos’è il Centro Studi
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Nel nome del primo dei “giovani Presidenti” della CPR, l’indimenticabile e inimitabile Alberto Pisani, il Centro Studi rappresenta la punta di diamante dell’attività culturale della Camera Penale.
Se le scuole di cosiddetto primo e secondo livello coprono le esigenze didattiche e di aggiornamento della “formazione permanente”, il Centro Studi punta piuttosto all’approfondimento delle grandi questioni di fondo, con propositi –da un lato− di stimolo e pungolo della talora stagnante riflessione sui presupposti stessi dell’attività giudiziaria, e –dall’altro− di iniziativa e proposta diretta.
Quest’anno, l’attività del Centro Studi è iniziata con un ciclo a struttura “dialogica” (appunto intitolato “Conversazioni”) sul ragionamento processuale, e più precisamente sui modelli di argomentazione e confutazione che legittimano una non arbitraria conclusione processuale.
Ciò non certo −o non soltanto− per pura ambizione intellettuale, bensì –in prospettiva quanto mai concreta− per individuare quali siano gli errori di ragionamento rilevabili e deducibili (specie in sede di legittimità, quando non può più parlarsi d’altro) nell’esercizio dell’attività forense.
Ed è questo un obiettivo, certamente ambizioso, che soltanto l’avvocatura può credibilmente perseguire, non potendosi pretendere che ad impegnarsi nella definizione delle regole del ragionamento giuridico (ovvero delle sue patologie) sia chi – appunto chiamato a decidere− di obblighi e divieti farebbe ben comprensibilmente a meno.
Abbiamo così iniziato, a fine maggio, ad esplorare l’affascinante materia: con Gaetano Carlizzi, giovane e preparatissimo magistrato, abbiamo conversato sul tema “Ragionare nel processo: modelli a confronto”; i primi di lugli proseguiremo con Paolo Ferrua, autorità indiscussa sul ragionamento probatorio: “Logica o ‘buon senso’? Il controllo sul ragionamento del giudice”, per riprendere poi le nostre Conversazioni dopo l’estate.
Nel contempo, il Centro Studi si dedica –come sempre− alla organizzazione di seminari e convegni sui temi di maggiore attualità: il 24 giugno si terrà a Roma un convegno organizzato con l’Università Niccolò Cusano e la Scuola Superiore dell’Avvocatura, “Quali orizzonti per la giustizia penale dopo le recenti riforme?”.
Collaborano all’attività del Centro Studi, coadiuvando il responsabile Giuliano Dominici, Angela Compagnone, Giusi Ferro, Maurizio Antonelli, Francesco Bianchi.