Operazione “Mondo di mezzo”: Agitazione contro la spettacolarizzazione delle indagini e delle intercettazioni

Oggi, 16 dicembre 2014, all’esito di una affollata e vivace Assemblea dei Soci della Camera Penale di Roma sull’indagine, la Camera Penale di Roma (CPR) ha deliberato la stato di agitazione dei penalisti romani.

La CPR denuncia infatti l’illegittima spettacolarizzazione e diffusione di atti di indagine e con questa la deliberata ricerca da parte degli inquirenti di una sponda mediatica, tesa a creare consenso popolare e politico, che certamente condiziona la serenità dei Giudici chiamati a valutare la fondatezza delle ipotesi accusatorie.

Gravissimo è poi che in questa indagine un avvocato sia stato sottoposto a servizio di pedinamento, benché nulla di illecito fosse minimamente ipotizzabile nei suoi confronti. Si sono intercettate conversazioni tra avvocato e un suo assistito senza che la il difensore potesse essere minimamente sospettato di alcunchè. Iniziative investigative di gravità inaudita, che minano alla radice la riservatezza e l’inviolabilità del rapporto tra il cittadino e il difensore. Sempre più frequente è il posizionamento di microspie negli studi legali, che dovrebbe essere invece, per definizione, fatto eccezionale proprio per l’ineluttabile conseguente captazione di conversazioni coperte dal segreto, che riguardano, inevitabilmente, anche fatti e assistiti dell’avvocato, estranei alla indagine.

La CPR proclama quindi lo stato di agitazione dell’avvocatura penale romana, riservandosi ulteriori azioni di protesta per contrastare ogni forma strumentale e distorta di esercizio della giurisdizione e di violazione del diritto di difesa.

 

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